RESPIRA, ROVER E UAS PER IL CONTROLLO REMOTO DELL’ARIA

 

Etruria Volo, insieme a Giotto Biotech e Publiacqua, partecipa al progetto ARTES 4.0 denominato “RESPIRA, Rover e UAS per il controllo remoto dell’aria”.

Il progetto, finanziato dal Ministero per lo Sviluppo Economico (MISE), ha lo scopo di generare due dispositivi che, in autonomia, verificano cosa c’è nell’aria.

Il primo obbiettivo, è la misurazione della quantità di acido peracetico, prodotto ordinariamente utilizzato per la disinfezione, tra le quali anche quelle disposte avverso il Covid SARS 2

Sono stati creati due droni, uno volante chiamato “Dumbo”, ed uno terrestre chiamato “Pumba”, che trasportano due sistemi capaci di far confluire in due provette una quantità di aria controllata.

“DUMBO”

“PUMBA”

Le provette sono due perché una di queste, un sensore attivo, consente di verificare in laboratorio la quantità certa di acido, mentre l’altra, un sensore passivo, consente con sufficiente accuratezza di verificare in tempo reale la presenza dell’acido ricercato mediante un sistema di riscontro colorimetrico.

Il sensore attivo

Il sensore passivo

I colori del sensore passivo

Al momento i due sistemi sono perfettamente completati e funzionanti, e si stanno eseguendo le necessarie sperimentazioni operative.

Gli obbiettivi futuri già in lavorazione sono l’analisi di altre molecole, quali ammoniaca, monossido di carbonio, idrogeno solforato, protossido di azoto e microparticelle.

Il progetto è già stato oggetto di presentazioni multimediali, quali il TG1 RAI, TG2 e TG3 Toscana, il blog “SenzaFiltro, ecc.